Decisamente dai toni divini la collezione AI 17/18 di Grimaldi

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Sul catwalk figure nordiche, oniriche, guerriere del bello che in una fiaba attuale fatta di abiti richiamano alla memoria le mitologiche valchirie. Come quelle dipinte su tela dall’artista
novergese Peter Nicolai Arbo e che diventano contemporanee divinità femminili che amano giocare con la couture. Per l’autunno-inverno cappe, redingote e robe manteau in lana abbinate a
pantaloni sartoriali che seguono la silhouette, valorizzandola. Ricami, intarsi e tagli, anche asimmetrici, impreziosiscono ogni abito. Lo stilista gioca con i materiali e i tessuti: dalla presenza della pelle sui corpetti con baschine dove spiccano bordure in pelliccia, mentre ricami di paillettes in pelle si sciolgono sul crêpe cady, creando un contrasto materico.

Ricami dall’effetto cucitura e in metallo, dress in crepe cady diventano tagli sul corpo con sperimentazioni modellistiche, da sempre passione per il designer. Creazioni dal taglio effetto vetrata all over embroidered che sembrano riprodurre specchi frantumati. Tulle e ricami a filo generano losanghe mirror effect quasi a rompersi sul corpo. Frange trattenute da corpetti in pelle e intarsi di
organza ricordano il taglio diamante. Lane pregiate e flanelle, ricerca attenta di cashmere e tessuti intarsiati, impreziositi da cristalli e piume di struzzo trattate al laser, lasciano spazio a volumi
scultorei. La palette cromatica evoca colori nordici e glaciali: dal grigio chiaro che si evolve in ghiaccio e azzurro polvere fino all’ematite, passando per il giallo ocra, tortora, rosa pallido e
sfumature regalate dal georgette lamé.

Abiti abbinati a guanti in pelle, sandali bassi in velluto e gioielli creati appositamente per questa collezione dal designer Bernard Delettrez.

Redazione: fashionchannel.ch