Giorgio Armani: quello che conta é la sostanza

Le rubriche di fashionchannel.ch: “Fashion, grandi nomi della moda, brand emergenti, tendenze e curiosità”

Non è la destinazione a contare nel viaggio, ma il percorso: la somma di incontri, visioni, esperienze e sensazioni che disegnano il paesaggio interiore, modellandolo sull’orizzonte esteriore. Questa è la metafora usata da Giorgio Armani per ridefinire il ruolo del suo uomo nella società. Una collezione che sottrae l’urgenza dell’apparire ad ogni corto, per ritrovare invece un’idea più vera del lusso, inteso come cultura del bello, dove la sostanza è più importante della forma, dove primeggia il contenuto a discapito del contenitore. Un’attenzione che passa dalla ricerca in fatto di tessuti, un susseguirsi di silhouettes nitide, allungate, sottili, che narrano una nuova scrittura e un nuovo pensiero. Un guardaroba che mescola e contamina segni ed elementi, per tagli fluidi, naturali, con abiti dalle forme rilassate e che accarezzano il corpo. Le maglie, realizzate con filati pregiati che sfumano i disegni, sono decorate in superficie con motivi etnici, piazzati sui colli, sui polsi, con segni che echeggiano l’autenticità di antiche culture del bacino del Mediterraneo e del nord Africa. Anche i capi in montone hanno strutture nuove, tanto da farli sembrare maglie; gli immancabili capispalla sono invece creati da intrecci inediti, ottenuti con particolari tecniche di lavorazione. Come da tradizione Armani, anche la scelta in fatto di colori è sempre coerente e concisa: la palette cromatica ruota attorno al blu denso e profondo, antidoto assoluto contro il caos. Ricca anche la presenza di toni naturali: nuance sussurrate e ottenute tessendo e lavando fibre, come il cachemire e alpaca, con nuovi processi che sembrano rompere la superficie rendendola viva. Una nuova eleganza per una concezione di moda altamente riconoscibile e che come un viaggio lascia segni indelebili e indimenticabili.

Redazione: fashionchannel.ch – Scrive: Valentino Odorico