Moda Mag
03.10.2017 - 12:530
Aggiornamento: 01.10.2018 - 15:39

l womenswear fashion di Shenzhen protagonista a Milano

Le rubriche di fashionchannel.ch: “Fashion, grandi nomi della moda, brand emergenti, tendenze e curiosità”

MILANO-A un anno dal debutto, il womenswear fashion di Shenzhen é tornata protagonista in Italia durante la settimana di Milano Moda Donna, grazie al supporto di Shenzhen Garment Industry Association, l’associazione moda più importante della Cina. Il  25 settembre, ultimo giorno della kermesse meneghina, quattro big name e 15 designer emergenti della “capitale della moda” cinese, terza città economicamente più sviluppata del Paese, hanno animato il calendario delle sfilate. L’happening ha anche avuto lo scopo di valorizzare, tramite i suoi migliori talenti, l’eccellenza nello stile, la qualità nella produzione e l’importante heritage di una città espressione della completa filiera nella moda.
Il fashion di Shenzhen comprende infatti 1.200 marchi, 3.800 aziende fra abbigliamento e accessori, e, con un indotto di 350 mila lavoratori, è il primo distretto di tutto il territorio nazionale nel settore di abbigliamento femminile.
In pedana sono stati protagonisti quattro marchi simbolo di Shenzhen, con le loro collezioni primavera estate 2018: tre ritorni, dopo il debutto di settembre 2016, e una new entry. Nel primo caso Ellassay, presente con 700 negozi in Cina, porterà in scena l’espressione di uno chic classico femminile, con materiali tecnologici e grande sartorialità, mentre La Pargay, con una rete di oltre 600 punti vendita, è dedicato a un target iper femminile e giovane, con un design più aggressivo. Infine, Xiehaiping, distribuito in 300 monomarca di proprietà, con la sua collezione sartoriale e il prêt-à-porter dal gusto raffinato e contemporaneo, rappresenta la cultura cinese modernizzata.
Ha fatto invece il suo debutto all’interno dell’evento milanese Ming Yuehe, con una collezione preziosa, interamente fatta a mano, ricamata e stampata seguendo l’antica tradizione manuale e con colori vegetali, pastellati e naturali. Spazio durante la giornata anche a 15 new brand, con le loro proposte presentate in una mostra di 40 outfit.
“Ancora una volta Shenzhen Garment Industry Association preme l’acceleratore sull’internazionalizzazione, confermando il suo rapporto privilegiato con Milano, che si stringerà ancor più in futuro, visto che è allo studio l’apertura di una sede permanente nella città meneghina”, spiega Francesco Fiordelli, ambasciatore per l’internazionalizzazione di Shenzhen Garment Industry Association in Italia ed EU.
Ma le novità da Shenzhen e da parte di Shenzhen Garment Industry Association, che, con oltre mille associati, ha come mission la promozione e lo sviluppo del settore di abbigliamento fornendo una vasta gamma di servizi connessi al governo locale, all’industria e alle singole aziende, non sono finite.
Da una parte l’Ente sta infatti sostenendo il governo a promuovere la costruzione della città della moda a Longhua Dalang. Fashion Valley, questo il nome del progetto, che ha ricevuto un totale di tre miliardi di euro di investimento, occuperà una superficie di 8 mila milioni di metri quadrati, ospiterà più di 150 marchi internazionali e nazionali di moda.
Quando sarà completato, l’area diventerà una base di produzione moderna, sarà dotata di produzioni eco sostenibili e di università.
Dall’altro, sta per diventare operativo Shenzhen Satellite, una gigantesca sede pronta ad accogliere il più grande hub polifunzionale della Cina per la moda e il design, situato all’interno della stessa Fashion Valley.
“Shenzhen Satellite sarà un polo internazionale per tutto il mondo della moda di livello medio o medio alto. Un luogo di rappresentanza per le associazioni, una sede per le piccole e medie aziende che individualmente non potrebbero pensare di penetrare questo mercato. Inoltre ci saranno centri polifunzionali e un dipartimento per l’educazione e la formazione nella moda, con un campus per studenti. L’hub diventerà anche un punto strategico per il nuovo assetto del retail verso spazi polifunzionali e, infine, sarà istituito un centro con esperti internazionali che supporti e monitori gli operatori dell’e-commerce, per controllare la provenienza dei prodotti e rispettare la proprietà intellettuale”, conclude Fiordelli, tra le altre, ideatore di Shenzhen Satellite

Redazione: fashionchannel.ch – Scrive: Gutar Press Office (fashionshenzhen@guitar.it)

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