Moda Mag
24.05.2018 - 05:550
Aggiornamento: 01.10.2018 - 16:14

Roberto Guarducci sul red carpet de La Magia delle Muse

Le rubriche di fashionchannel.ch: “Fashion, grandi nomi della moda, brand emergenti, tendenze e curiosità”

BARI-Il luogo prescelto è stata la prestigiosa Sala dedicata alle Muse ispiratrici dell’ideale supremo dell’arte e della bellezza, impreziosita con dorature in oro zecchino e affreschi e dipinti.

Voluto dal presidente del Circolo Unione Giacomo Tomasicchio, l’evento è stato ideato e diretto da Roberto Guarducci, stilista per oltre un ventennio nella maison Fendi – e attualmente docente di Fashion Design all’Accademia delle Belle Arti di Bari e direttore artistico di eventi fashion e glamour – che, in occasione del suo 40°anniversario di carriera nell’alta moda, ha realizzato una collezione di abiti – che si caratterizzano per i preziosi tessuti italiani valorizzati da raffinate e ricercate lavorazioni sartoriali, e per la creatività, l’innovazione, l’eleganza e, soprattutto, per lo stile – ispirata dal genio della pittura Giovanni Boldini, che più di ogni altro ha saputo interpretare il fascino femminile e i vestiti sontuosi della Belle Époque.

In passerella la collezione di alta moda sposa e abiti da sera di Gianni Molaro, stilista-artista napoletano, il cui ricamo, progettato e realizzato a mano, avvolge l’intaglio artigianale dei pizzi e il gioco sensuale delle trasparenze sulla schiena – il fashion designer partenopeo è impegnato in “Detto Fatto”, la trasmissione condotta da Caterina Balivo in onda su Rai 2 -; la linea di Franco Ciambella, stilista romano che, con i suoi vestiti da sogno, si ispira a Venere, dea dell’Amore e principio vitale della continuità dell’esistenza, e prende gli spunti creativi dal poema di Lucrezio il “De rerum natura” – ha vestito diverse celebrità, tra cui Elena Sofia Ricci e Claudia Gerini -; la collezione Nuit Claire di Arianna Laterza che è ispirata nei colori al cielo stellato che avvolge le notti della città di Parigi, ricca di magia, poesia e arte, con abiti principeschi ornati con stelle di cristallo su tulle, pailettes che illuminano il tessuto velato e preziosi ricami su raso; la collezione dell’Accademia di Moda Sitam di Lecce, contraddistinta da grafiche digitali stampate su velluto e voile, e ricami di paillettes per rappresentare segni di luce, rinascita, evoluzione e affermazione simbolica della donna – la linea è dedicata al diritto all’autodeterminazione e trae ispirazione da Magritte, noto pittore surrealista belga, e dal suo celebre dipinto Memory -; e la linea di gioielli e accessori Divina, firmata dalla jewels designer Claudia Perdicchia (in arte Tittà) come tributo alla cantante lirica Maria Callas – le preziose creazioni  sono dotate del potere seduttivo e glamour rappresentato da elementi iperfemminili come piume, perle e cristalli Swarovski che donano alla donna contemporanea un’allure unica per uno stile originale -.

La bellezza delle modelle è stata esaltata dai professionisti dell’hair style Beautè Parrucchieri Bari di Michele Palmisano e Anna e Tonino International Coiffeur, storico salone di Ginosa, e dal team dell’Isfov – Scuola di Estetica e Acconciatura guidato da Mariateresa Mileo, docente di make up presso il prestigioso istituto.

Durante la serata è stata consegnato il Premio Musa dell’anno – realizzato in ceramica dall’artista Ciro Bentivoglio di Grottaglie – alla Signora Elsa Bonvino, moglie del presidente del Circolo Unione, Giacomo Tomasicchio, per il suo impegno profuso nell’organizzare eventi culturali nel circolo più antico e prestigioso del capoluogo pugliese.

Redazione Fashion

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