NOEMI GHERRERO
SARANNO FAMOSI
26.01.2022 - 14:000

Noemi Gherrero e la... bellezza delle parole

In un mondo sempre più fatto d’immagini, dove virali divengono i video dei social o i “meme”, c’è chi ha puntato sulle parole per entrare nel mondo della tv.

La redazione di fashionchannel alla scoperta di giovani talenti del mondo della moda, spettacolo e arte

Una cultura pronto-uso, raffinata ma semplice, raccontata col sorriso di chi ha voglia di condividere una conoscenza piuttosto che di insegnarla. Noemi Gherrero è l’indiscussa padrona di casa, ormai da due anni, di “Le parole per dirlo”, fortunata trasmissione di Raitre in onda a metà mattina della domenica. È lei alla conduzione, alla plancia di comando, è lei a raccontare i temi sviscerati che pongono sempre al centro il fascino della lingua italiana. Poca immagine, molta sostanza. Noemi racconta significati, contenuti, valori. E gli italiani hanno imparato ad apprezzare lei, orgogliosamente napoletana, di una bellezza autentica ma mai esibita.

Noemi Gherrero, volto della domenica mattina di Raitre. 

Un’esperienza straordinaria, iniziata nel 2020. Ho cominciato ad ottobre e ora siamo giunti alla seconda edizione di un programma culturale e divulgativo, che mi rende molto fiera. Ho avuto la fortuna di incontrare un gruppo meraviglioso, capace e che si impegna, come me, nel portare avanti il valore della cultura, della crescita personale attraverso la conoscenza, lo studio. Quante cose sto apprendendo! Quante cose mi stanno appassionando! E quante cose spero di trasmettere al pubblico affezionato e numeroso che mi segue da casa…

Il successo della trasmissione passa anche dal modo in cui sceglie di parlare al pubblico.

La mia idea di TV è una TV vicina alla gente, ma anche una TV che si assume le sue responsabilità scegliendo qualcosa di meno facile ma di più formativo. Credo che quello che regali alla gente non ha prezzo: la conoscenza, la passione, la curiosità, sono elementi che non possono essere semplificati con una semplice analisi di share. Ci sono cose che segnano, che crescono nel tempo, ed è questo che sta accadendo a noi. 

La trasmissione diventa un caposaldo del palinsesto festivo della terza rete Rai.

Siamo partiti con umiltà e con umiltà ci interroghiamo tutte le settimane. Questo porta al consolidamento. Stiamo crescendo provo autentica gioia ogni qualvolta qualcuno mi scrive che segue il programma, che lo aspetta con ansia. Per chi fa il mio lavoro quello è l'aspetto più importante dell'intera storia. Ammetto poi che mi diverte sempre riguardarmi, provo sempre un certo imbarazzo a leggere il mio nome nei titoli di coda!

La tv è arrivata dopo un lungo percorso artistico.

Io ho cominciato dal teatro, ormai dieci anni fa. È stata un'esperienza talmente forte, affascinante, che mi ha permesso poi di intraprendere questa strada così complicata. Anche perché… i miei piani al tempo erano altri! Stavo studiando politica internazionale all'Università per poter poi varcare le porte del giornalismo o entrare in qualche ONG. Eppure, l'arte e lo spettacolo mi hanno conquistato al punto che, nonostante le tante difficoltà, ho perseguito senza demordere mai. 

Una caparbietà che ti ha portata a vivere esperienze davvero speciali.

La televisione, gli eventi, il teatro e successivamente il lavoro di ricerca si sono uniti con naturalezza. In questo momento sento che tutto è accomunato da un'unica visione, un unico comun denominatore che è poi il messaggio che regge tutto ciò che faccio. Io sono il mio lavoro, nel senso che non è un lavoro come gli altri: io sono ciò che scelgo tutti i giorni di fare. Le cose a volte per quanto all'apparenza diverse, fanno tutte parte di un unico percorso.

In questo unico percorso rientra anche una mostra fotografica con tuoi scatti del periodo lockdown.

La mostra nasce nel 2020, in questo anno di crisi mi sono guardata molto dentro, ho cominciato ad ascoltarmi di più ed il risultato è stato che mi sono aperta al mondo, alle possibilità, anche a quelle che non immaginavo. Grazie all'aiuto tecnico di mia sorella ho dato voce a quello che avevo dentro. Anche qui punto a smuovere gli animi, a regalare suggestioni. Non cerco il plauso ma il confronto. Dopo un anno e mezzo di date in giro per l'Italia, al momento attendiamo che pubblico e cultura possano tornare ad incontrarsi con semplicità.

Come proseguirà questo tuo percorso sotto i riflettori?

Io punto a portare avanti tutto quello che sento e ritengo sia utile per me e per chi mi segue. Ben venga il teatro, il cinema, la ricerca fotografica. Ben venga la scrittura e soprattutto ben venga la televisione che ti permette di arrivare con facilità alla gente. In cantiere ho uno spettacolo teatrale scritto a quattro mani con un regista, Massimo Piccolo, che poi è anche un caro amico. Sto lavorando anche al mio primo corto, interamente ideato da me. Non mi fermo, mi sento carica e piena di voglia di fare!

CONTATTI SOCIAL

https://www.instagram.com/noemi.gherrero

Redazione Fashion - A cura di Luca Bellini

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