Con Natalia Vodianova, tra luce, silenzi e sartorialità
Le rubriche di fashionchannel.ch: “PEOPLE”, curiosità di moda, alimentazione, cultura, travel, wedding, cinema, tendenze e gossip”
In un interno sospeso tra ordine apparente e attesa silenziosa prende vita la campagna Autunno-Inverno 2025/26 di Ermanno Scervino. La macchina fotografica di Mikael Jansson non cerca l’effetto, ma lo sguardo: più che ritrarre, interroga, catturando Natalia Vodianova in attimi di autentica presenza, senza ruoli o artifici. Il volto della modella, attraversato da una luce priva di compiacimento, richiama la languida introspezione dei grandi volti del cinema anni ’60 e ’70, da Dominique Sanda a Romy Schneider.
Il conflitto sottile della campagna nasce dall’incontro tra la femminilità e la grammatica dell’abbigliamento maschile. Cappotti in spigato, pantaloni dritti, giacche pied-de-poule, cinture sovrapposte e guanti lunghi dialogano con sottovesti, bustier e reggicalze, trovando una nuova direzione: non audaci, ma severi, portatori di una dignità antica.
Il risultato è spontaneo, mai costruito. La femminilità di Natalia si arricchisce dell’architettura sartoriale, mentre la camera diventa un luogo interiore, che osserva e protegge. La campagna suggerisce che nulla è più seducente della disciplina accompagnata dalla grazia e che ogni abito, ogni gesto, può trasformarsi in introspezione.
Redazione Fashion