Punto Informale: la maglia che diventa materia Quando l’archivio dialoga con l’arte e il presente prende forma
Quando l’archivio dialoga con l’arte e il presente prende forma
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A Pitti Uomo 109, SVEVO svela in anteprima “Punto Informale”, un maglione che nasce dall’incontro tra memoria storica e sensibilità contemporanea. Il punto maglia, antigeometrico e tridimensionale, affonda le sue radici in una scheda tecnica degli anni ’50 custodita negli archivi di Somma & C.: un segno materico, irregolare e potente, realizzato oggi come allora su un telaio originale dell’epoca.
Ispirato all’astrattismo dell’Informale italiano, il “Punto Informale” celebra la vitalità della materia, che supera la forma e si esprime in rilievi dinamici, quasi spontanei. È un omaggio a un’arte che ha insegnato a lasciare parlare la superficie, accettando l’imprevisto come valore estetico.
La scelta del cashmere amplifica questa visione: il filato, corposo e avvolgente, esalta ogni asperità del punto, dando vita a un volume moderno e a una texture da vivere anche con il tatto.
“Abbiamo voluto raccontare un momento in cui moda, arte e design hanno iniziato a dialogare davvero”, afferma Mario Somma. Così la maglia si fa racconto: del gesto artigianale, del tempo che stratifica senso, di un’eccellenza manifatturiera italiana che continua a lasciare il segno.
Redazione Fashion
