Arte e Cultura
09.01.2017 - 09:250
Aggiornamento: 01.10.2018 - 15:36

“Stanze di sé” in scena al Teatro Elfo Puccini di Milano

Le rubriche di fashionchannel.ch: “ARTE e SPETTACOLI”, alla scoperta di arte e spettacoli , con anche la firma prestigiosa di Michele Olivieri

Preceduto da uno “studio” presentato nella scorsa stagione con il titolo “Io – sé”, arriva quest’anno al debutto la creazione di Elisabetta Faleni, un lavoro in sottile equilibrio tra parola e gesto, tra azioni, immagini e musica. Tra le pareti di una casa prende forma e corpo l’intimo viaggio di una donna, interpretata da un’intensa Corinna Agustoni, alla ricerca della propria vocazione.

La coreografa e regista Elisabetta Faleni ha costruito con la protagonista uno spettacolo che svela i movimenti più profondi di questo percorso interiore di trasformazione. È il rapporto tra il conscio e l’inconscio che viene drammatizzato, trovando espressione nei molteplici linguaggi del teatro-danza.

Una simbolica caduta delle ali costringe la protagonista a confrontarsi con il proprio Io, un IO severo che assume le fattezze di una figura femminile dal volto velato e interviene spostando pareti, amplificando e deformando voci, lasciando filtrare l’acqua dalle crepe, fino a disorientare la donna che si perde nella propria casa divenutale sempre più estranea.

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L’IO, come un burattinaio manipolatore, riesce a soffocare ogni reazione animalesca e istintiva della protagonista, scaturita da una forza nascosta. Ma il SÉ rivela la propria forza e in una fuga, dove non si sa più chi insegue chi, l’IO manca la sua presa. Ecco che l’ombra della donna si stacca, come anima interlocutrice, e un dolce dialogo tra le due restituisce la donna a sé stessa. E la vita non fa più paura.

Elisabetta Faleni ha una formazione di ballerina classica (Teatro Bolscioi e Teatro alla Scala) da cui si allontana per dedicarsi alla danza contemporanea. Dopo due anni nella compagnia di Pina Bausch, inizia a creare in proprio coreografie e spettacoli nei quali la drammaturgia del movimento è applicata al lavoro dell’attore. È co-fondatrice della compagnia Teatro in Polvere, un luogo dove approfondire il rapporto tra parola e gesto e dove cercare simboli archetipi comuni. Tra le produzioni ricordiamo lo spettacolo Teatro-Cucina, di cui firma la regia nel 2000, nel quale il pubblico viene fatto accomodare attorno a una tavola imbandita per una cena che diventa rappresentazione (e viceversa). È uno dei primi esperimenti di questo genere. Attualmente vive a Monaco di Baviera, dove ha aperto un atelier per sviluppare le arti figurative.

Corinna Agustoni fa parte del Teatro dell’Elfo dal 1976 e da allora partecipa ai più importanti spettacoli della compagnia, a partire dalla duplice versione del Sogno shakespeariano diretta da Salvatores e da De Capitani. Tra gli ultimi lavori in seno alla compagnia: è stata una sensibile protagonista del Buio dell’America di J.C. Oates (regia di Francesco Frongia) e ha interpretato Vee Talbott nella Discesa di Orfeo di T. Williams (diretta da De Capitani); senza dimenticare l’esilarante personaggio della Nonna nello spettacolo e nel film Happy family e il recente Mr Puntila e il suo servo Matti, regia di Bruni/Frongia.

Info: Elfo Puccini, Sala Bausch 02/0066.06.06 . Lo spettacolo avrà luogo dal 10 al 29 gennaio

Redazione: fashionchannel.ch – Scrive: Michele Olivieri

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