L'Arte non Mente Adele Ceraudo
FASHION/CURIOSITA'
19.04.2019 - 16:000

Torna ‘L’Arte non Mente’, alla sua sesta edizione

Lo scorso 12 aprile è iniziato il workshop per la realizzazione delle opere

Le rubriche di fashionchannel.ch: “ARTE e CULTURA”, alla scoperta di di artisti, mostre e spettacoli

MILANO - L’Arte non Mente, progetto della cooperativa Duemilauno Agenzia Sociale ideato da Donatella Nonino, alla sua sesta edizione si propone di catturare l’”anima” di questo luogo, pregno di memoria storica, di edifici quasi da archeologia industriale, di un parco di rilevante importanza botanica che diventerà protagonista di installazioni curate da Jo Egon, Marco Tracanelli, Carlo Cumini, Cattivofrank alias Lanfranco Brisighelli, Gianfranco Feruglio, Nathalie Cappelletti, Intuitive Healing Artpassonia e Aurelio Fort.

L’Arte Non Mente si terrà a Udine nell’ex Manicomio di Sant’Osvaldo nel periodo che va dall’8 giugno al 7 luglio.

Venerdì 12 aprile è partito il workshop con gli artisti del Duo Ttozoi, i napoletani Stefano Forgione e Giuseppe Rossi, che da anni catturano il Genius Loci dei più importanti siti archeologici da Pompei a Tokyo, dal Colosseo di Roma a San Francisco attraverso una particolare tecnica: muffe che prolificano sulle tele per abbinarsi alla creatività artistica di ogni autore.

L’originale progetto artistico del Duo Ttozoi è unico nel suo genere, sviluppato con il Patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo MiBACT, e coinvolgendo due siti Unesco, simboli universali della cultura architettonica, artistica ed archeologica italiana.

Con loro gli artisti Beatrice Cepellotti, Daniela Daz, Alfonso Firmani, Gangheri Ugo, Maria Elisabetta Novello, Silvano Spessot, Enzo Valentinuz, inizieranno il percorso di realizzazione delle opere. Saranno opere per così dire, a due mani: la natura con il Genius Loci dei padiglioni abbandonati che vedrà la proliferazione delle muffe e la bravura artistica di ogni autore.

Per la Concept Area, Padiglione 5, è stata scelta l’Artivista Adele Ceraudo, da sempre vicina ai temi del dolore, della rinascita di luoghi e anime, della resilienza, che la vedrà protagonista di un video timone della sua performance in loco, che sarà poi visibile attraverso un monitor per l’intero periodo dell’evento.

Come per le precedenti edizioni, il sesto appuntamento del progetto L’Arte non Mente si propone di valorizzare l’aspetto storico, sociale e culturale del Parco, permettendo di conoscere la storia che si è svolta dentro le sue mura e portando lo spettatore a riflett

Redazione Cultura

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