(foto di Gregory Batardon)
Danza & Balletto
26.01.2021 - 18:000

Viaggio d’inverno, in danza, sulle note di Schubert

In streaming con il Ballett Zürich diretto dal coreografo tedesco Christian Spuck

Le rubriche di fashionchannel.ch: “DANZA & BALLETTO” con la Direzione artistica di Michele Olivieri

ZURIGO – “Winterreise” di Franz Schubert, è un ciclo di 24 lieder per voce e pianoforte basato sui testi di Wilhelm Müller. Viene considerato il punto più alto del compositore austriaco nel periodo romantico, risultando tra i più famosi cicli in generale nella storia della musica. In 24 istantanee, Schubert rievoca l’atmosfera di un personaggio smarrito, ferito e solo come si trovasse in un caleidoscopio. Poche opere d’arte hanno designato una determinazione fondamentale dell’esistenza umana, manifestando la struttura dell’essere oltre alla lacerazione in maniera così significativa. Fu composto solo un anno prima della morte di Schubert (Vienna, 31 gennaio 1797 - Vienna, 19 novembre 1828), e rappresenta la summa di questo genere, assai diffuso nella cultura musicale tedesca, nonché uno dei massimi esiti per i temi esposti e per la figura archetipa del protagonista, qui meglio identificato come il “viaggiatore”.

Il compositore tedesco Hans Zender ha rielaborato il ciclo nel 1993 con il titolo: “Winterreise di Schubert - un’interpretazione composta”. La versione di Zender per tenore e piccola orchestra è molto più di una semplice orchestrazione. Tanto sensibile quanto radicale, svela il potenziale di interruzione del ciclo e si avvicina alle poesie di Wilhelm Müller a modo suo. Zender avanza nelle regioni più oscure dell’esistenza umana. Con la sua interpretazione porta alla luce emozioni che pulsano sotto la superficie nel lavoro di Schubert, e rivela gli strati misteriosi nelle profondità musicali.

Simile ad Hans Zender, la messa in scena del coreografo Christian Spuck, premiata con il prestigioso “Prix Benois de la Danse” nel 2019, riguarda meno la rappresentazione delle fasi esterne del viaggiatore e osserva maggiormente l’esplorazione del ciclo con astrazione. In un misto di grandi scene corali e intime immagini da solista, Christian Spuck intraprende un viaggio nell’essere umano per mezzo della danza. In tal modo, esplora temi senza tempo come l’amore, il desiderio, l’alienazione e l’abbandono e, mediante l’uso della disciplina tersicorea, consente una nuova prospettiva su uno dei grandi capolavori classici.

In ricordo di Hans Zender, scomparso nel 2019, e per la grande richiesta da parte del pubblico, il balletto di Christian Spuck torna in scena grazie al live streaming gratuito, sabato 13 febbraio alle ore 19.00 dall’Opernhaus di Zurigo in Svizzera, con la direzione musicale di Benjamin Schneider, le scenografie di Rufus Didwiszus, i costumi di Emma Ryott, le luci di Martin Gebhardt e la drammaturgia di Christian Spuck con Michael Küster. Per il canto troviamo il tenore Mauro Peter. Protagonisti i danzatori del “Ballett Zürich” e i musicisti della “Philharmonia Zürich”.

Christian Spuck si forma professionalmente studiando danza classica e moderna alla “John Cranko Schule” di Stoccarda. Nel 1995 entra come danzatore nel “Balletto di Stoccarda”. Dal 1996 inizia a creare coreografie e acquista presto fama internazionale. Nel 2001 diventa coreografo principale del “Balletto di Stoccarda”, creando contemporaneamente anche per l’Aalto Ballett Theater di Essen e per altre celebri compagnie, le quali detengono sue creazioni in repertorio. All’inizio della stagione 2012/2013 Christian Spuck sostituisce Heinz Spoerli alla direzione del Balletto di Zurigo, dando vita a coreografie come “Romeo e Giulietta”, “Woyzeck”, l’acclamato “Anna Karenina”, e molti altri titoli di successo.

(la visione è fruibile al link: https://www.opernhaus.ch/.../corona.../die-winterreise/)

A cura di Michele Olivieri (Direttore Sezione Danza)

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