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DANZA & BALLETTO
01.04.2021 - 19:330

Nel venerdì santo il Requiem di Mozart

Il 2 aprile alle ore 17.30 dal Gran Teatro La Fenice

Le rubriche di fashionchannel.ch: “DANZA & BALLETTO” con la Direzione artistica di Michele Olivieri

VENEZIA - La musica sacra di Wolfgang Amadeus Mozart sarà protagonista del concerto diretto da Claus Peter Flor, che sarà trasmesso in diretta streaming dal Teatro La Fenice, nel giorno del venerdì santo, 2 aprile 2021, alle ore 17.30. Il maestro tedesco, alla testa dell’Orchestra e Coro del Teatro La Fenice, dirigerà il Requiem per soli, coro e orchestra kv 626 e il mottetto “Ave verum corpus” kv 618 del salisburghese, con la complicità delle voci soliste del soprano soprano Ruth Iniesta, del mezzosoprano Cecilia Molinari, del tenore Anicio Zorzi Giustiniani e del basso Alex Esposito; Maestro del Coro Claudio Marino Moretti.

Composto a Vienna nel 1791 ma rimasto incompiuto per la prematura morte, il 5 dicembre, del musicista trentacinquenne, il “Requiem” fu commissionato a Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) dal conte Walsegg, un nobile viennese che voleva ‘acquistare’ la pagina in forma anonima dal compositore per poi presentarla come un suo proprio lavoro in omaggio alla moglie appena defunta. Mozart, che da alcuni anni non si era più dedicato alla musica sacra, accettò senza indugi l’incarico e senza sospettare che le sue condizioni di salute non gli avrebbero permesso di portarlo a termine, trasformando il suo ultimo atto creativo in una drammatica riflessione sulla morte vicina. Completato dall’allievo Franz Xaver Süssmayr – che probabilmente aveva potuto raccogliere alcune idee e appunti del maestro – il Requiem è l’estremo capolavoro del salisburghese. 

Il Requiem, proposto nella versione completata da Franz Xaver Süßmeyer, Joseph Eybler e Franz Beyer, sarà introdotto dal delicato mottetto eucaristico “Ave verum corpus” kv 618: tra le ultime composizioni di Mozart, rappresenta forse una delle pagine più pure e più legate al mondo sacro, ovviamente per il testo utilizzato ma anche per la purezza della stesura musicale, quasi a suggerire una visione celeste. Sono poche battute per circa tre minuti di musica di rara bellezza.

L’Ave Verum, negli anni, fu portato in scena anche in forma di balletto, si ricorda ad esempio nel 2000 la versione coreografica di Renato Zanella per l’étoile Roberto Bolle.

Per informazioni: www.teatrolafenice.it

A cura di Michele Olivieri (Direttore Sezione Danza)

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