(foto: Nadia Castronovo)
DANZA & BALLETTO
07.05.2021 - 18:000

“Le città visibili”, residenze coreografiche

La danza come antidoto all’emarginazione e all’inclusione sociale

Le rubriche di fashionchannel.ch: “DANZA & BALLETTO” con la Direzione artistica di Michele Olivieri

CATANIA/FAVARA – Italo Calvino ne “Le città invisibili” dice che “La città esiste e ha un semplice segreto: conosce solo partenze e non ritorni”. Ed è da due città e luoghi che partiamo con il nuovo progetto “Le città visibili: Catania e Favara”. Ideato e ospitato tra aprile e giugno 2021 da Scenario Pubblico Centro Nazionale di Produzione della Danza in collaborazione con Farm Cultural Park e sostenuto dal Ministero della Cultura e da SIAE nell’ambito dell’iniziativa “Per chi Crea”, il progetto permette anche di sostenere il lavoro degli artisti in questo difficile periodo di pandemia e chiusure dei luoghi di spettacolo. “Le città visibili” si compone da una serie di residenze coreografiche finalizzate alla possibilità di realizzazione artistica e, appunto, all'inclusione sociale attraverso la danza e linguaggi del corpo, per contaminare il territorio connettendo spazi urbani e periferie. Queste ultime, sono intese nella duplice accezione geografica e culturale ma anche come insieme di individui ai margini, che diventano fonte di ispirazione attiva per stimolare la creatività dei coreografi e antidoto all’emarginazione. Puntando sul movimento vogliamo includere, coinvolgere e incuriosire comunità diverse. Otto artisti/collettivi sono stati selezionati tramite bando pubblico nel gennaio del 2020 e sono i protagonisti di questo percorso artistico diviso in due momenti che hanno luogo in due diverse aree siciliane: Catania e Favara. Tra aprile e maggio, a Catania negli spazi di Scenario Pubblico Centro Nazionale di Produzione della Danza, vengono realizzate le creazioni di quattro artisti/compagnie della prima sezione “Connessioni metropolitane”. La seconda sezione “Tramandare l'emancipazione” è programmata a Farm Cultural Park di Favara in provincia di Agrigento, dove ha sede “ScenarioFarm” un nostro di danza e dove si lavora sul tema dell’emancipazione femminile. Le restituzioni di ognuno di questi lavori al pubblico sono fissate via streaming tra il 7 maggio e il 18 giugno, sui canali Social di “Scenario Pubblico”.

Per la prima sezione catanese “Connessioni metropolitane” gli artisti scelti provenienti da tutta Italia sono: la compagnia milanese Fattoria Vittadini che insieme a Chiasma lavora alla realizzazione del nuovo lavoro di Salvo Lombardo “AMOR”, il catanese Alessio Di Stefano lavora con i danzatori della CZD2 giovane compagnia Zappalà Danza a “Forte”; Claudia Rossi Valli da Reggio Emilia insieme a sua madre Graziella Mattioli realizza l’opera “Tre Lune” per il più ampio progetto “Generazioni”; infine, il palermitano Roberto Provenzano  crea e interpreta “IL VIAGGIO: l’Inferno”. Per ogni artista/collettivo è prevista la trasmissione in streaming del risultato finale della residenza tra il 7 maggio e l’11 giugno: il 7 maggio “Amor”, il 14 maggio “Forte”, il 21 maggio “Tre Lune” e l’11 giugno “Il Viaggio: l’Inferno”.

La seconda sezione “Tramandare l'emancipazione” è tutta al femminile. La fase di lavoro è fissata tra il 17 maggio e l’11 giugno a Favara, nello stimolante contesto di Farm Cultural Park, straordinario spazio di aggregazione e arte contemporanea che il Blog britannico Purple Travel ha collocato al sesto posto al mondo come meta turistica per gli amanti dell’arte contemporanea preceduta da Firenze, Parigi, Bilbao, le isole della Grecia e New York e dove Scenario Pubblico da cinque anni è insediato con ScenarioFarm, presidio per la danza contemporanea. Beatrice Bresolin, Giulia Piana, Mariana Cerin Calazans e il Collettivo SicilyMade composto da Amalia Borsellino, Marta Greco e Silvia Oteri si cimentano in un percorso creativo coinvolgendo la popolazione femminile di ogni età o estrazione sociale residente nella provincia di Agrigento. Per le coreografe sono programmati seminari di tutoraggio incentrati sul potere emancipativo della cultura soprattutto in un territorio sottratto alla mafia come Favara, con il coinvolgimento della direttrice del “Farm Cultural Park Florinda Saieva” e del team del progetto Libera tutti dedito in particolar modo all’emancipazione femminile. La ricaduta ideale di questi incontri è l'acquisizione di competenze trasversali sia da parte delle partecipanti sia del territorio, con l'auspicio di innescare un effetto domino che possa essere tramandato alle future generazioni di donne, indipendenti ed emancipate. La fase conclusiva della sezione Tramandare l'emancipazione prevede la realizzazione di un documentario che racconti e testimoni l’interazione e la crescita del e con il territorio e il potenziale di crescita sociale attraverso la danza. Il documentario è trasmesso in streaming il 18 giugno.

INFORMAZIONI: www.scenariopubblico.com

A cura di Michele Olivieri (Direttore Sezione Danza)

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