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DANZA & BALLETTO
18.10.2022 - 20:000

Deflorian/Tagliarini in “Sovrimpressioni”

Liberamente ispirato al film: Ginger e Fred di Federico Fellini

Le rubriche di fashionchannel.ch: “DANZA & BALLETTO” con la Direzione artistica di Michele Olivieri

MILANO - Artisti associati di “Triennale Milano Teatro” per il triennio 2022-2024, “Premio Speciale Riccione” per l’innovazione drammaturgica, Daria Deflorian e Antonio Tagliarini sono tra i protagonisti di punta del panorama teatrale contemporaneo. In “Sovrimpressioni” il duo prosegue la sua personalissima indagine intorno al film “Ginger e Fred” di Federico Fellini, iniziata con Avremo ancora l’occasione di ballare insieme (presentato a FOG nell’aprile del 2022) e proseguita con il documentario Siamo qui per provare, ospite del Festival di Venezia a settembre. 

Performance per un numero limitato di spettatori, il titolo del lavoro prende spunto dall’omonima raccolta di poesie di Andrea Zanzotto e vede i due artisti, arrivati ad un’età prossima a quella di Giulietta Masina e Marcello Mastroianni nel film, ritrovarsi insieme, dopo anni di lavori condivisi con altri, per tornare in scena come la coppia che li ha fatti conoscere. Oggi, la prolungata vicinanza ha confuso i reciproci confini, ma nello stesso tempo la lunga convivenza sul palco li ha resi meno amici, più appuntiti nel bisogno di evidenziarsi singolarmente: lei non ha una grande simpatia per la Masina, trova il costume che le hanno messo nel film demodé, eppure scopre che dietro l’irritazione che sente per quella figura femminile così apparentemente docile ci sono punti in comune inizialmente inaspettati; lui, che ha paura di invecchiare, ammira invece il coraggio che Mastroianni ha saputo dimostrare nell’affrontare il suo personaggio, scegliendo di farsi diradare i capelli dal truccatore, facendoseli strappare uno a uno con le pinzette. Tra ironia e malinconia, con il trascorrere dei minuti Daria e Antonio “scivolano” in Ginger e Fred, Pippo e Olivia, sovrapponendosi ai loro personaggi fino a far trasparire come in controluce i due protagonisti del film: un altro sorprendente gioiello di grazia e intelligenza firmato Deflorian/Tagliarini.

Daria Deflorian e Antonio Tagliarini sono autori, registi e performer. Dal 2008 hanno dato vita a una serie di progetti, spettacoli e site specific. Il primo lavoro nato da questa collaborazione è Rewind, omaggio a Cafè Müller di Pina Bausch (2008). Tra il 2010 e il 2011 hanno lavorato al progetto Reality che ha dato vita a due lavori: l’installazione/performance czeczy/cose (2011) e l’omonimo spettacolo (2012) per il quale Daria Deflorian ha vinto il Premio Ubu 2012 come miglior attrice protagonista. Ce ne andiamo per non darvi altre preoccupazioni, con la collaborazione artistica di Monica Piseddu e Valentino Villa, ha debuttato nel 2013 al Romaeuropa Festival. Lo spettacolo ha vinto il Premio Ubu 2014 come novità italiana e nel 2016 il Premio della critica come miglior spettacolo straniero in Quebec, Canada. I testi di questi lavori sono stati raccolti in un volume, Trilogia dell’invisibile (Titivillus 2014). Dal 2015 portano regolarmente i loro lavori in tournée in Francia e altri paesi europei. Hanno creato due progetti site specific, Il posto (2014) a Milano per Stanze e Quando non so cosa fare cosa faccio (2015) lungo le strade di un quartiere di Roma e ispirato al film di Antonio Pietrangeli, Io la conoscevo bene. Nel 2016 debutta a Losanna Il cielo non è un fondale, con la collaborazione di Francesco Alberici e Monica Demuru, che viene poi presentato a Parigi nella stagione dell’Odeon per il Festival d’Automne. Nel 2017 iniziano a lavorare al Progetto Antonioni/ Deserto Rosso che porta a due spettacoli: Scavi, condiviso con Francesco Alberici, (2018) e lo spettacolo Quasi Niente, entrambi ospiti della programmazione di Triennale Milano Teatro. Nel febbraio 2020 debutta al Festival Vie di Modena il loro adattamento teatrale del testo Chi ha ucciso mio padre di Edouard Louis, con l’interpretazione di Francesco Alberici per la quale vince il premio Ubu come miglior attore under 35. Lo spettacolo è ospite della IV edizione di FOG nel 2021. Nello stesso anno la compagnia inizia a lavorare sul progetto dedicato al film Ginger e Fred di Federico Fellini: da qui nascono lo spettacolo teatrale Avremo ancora l’occasione di ballare insieme e la performance Sovrimpressioni, e il film documentario Siamo qui per provare, firmato insieme a Jacopo Quadri e presentato in anteprima al Festival di Venezia nel settembre di quest’anno. 

Biglietteria

T. 02 72434208/239 | e-mail [email protected]

I biglietti si possono acquistare sui siti www.triennale.org e www.vivaticket.com

A cura di Michele Olivieri (Direttore Sezione Danza)

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