(Foto: Manuel Legris ph Brescia e Amisano © Teatro alla Scala)
DANZA & BALLETTO
01.06.2023 - 20:000

Presentata la Stagione di Balletto alla Scala ideata da Manuel Legris

In programma sette titoli, un Gala e lo Spettacolo istituzionale della Scuola di Ballo

Le rubriche di fashionchannel.ch: “DANZA & BALLETTO” con la Direzione artistica di Michele Olivieri

MILANO - La Stagione di Balletto del Teatro alla Scala, pensata dal Direttore Manuel Legris, si compone di sette titoli che spaziano dai classici ottocenteschi come “Coppélia” nella nuova veste di Alexei Ratmansky in apertura e “La Bayadère” secondo Rudolf Nureyev ai grandi titoli del Novecento, dall’“Histoire de Manon” di MacMillan alla “Dame aux camélias” di Neumeier e a lavori di Jerome Robbins e George Balanchine, fino alla ripresa di “Madina” di Mauro Bigonzetti e Fabio Vacchi.

Sul versante contemporaneo si punta anche sui nomi nuovi di Garrett Smith, Sol León e Paul Lightfoot, Simone Valastro. Un programma intenso e diversificato reso possibile dalla grande crescita della Compagnia negli ultimi anni.

In apertura una creazione, una nuova “Coppélia” firmata da Alexei Ratmansky, che nascerà alla Scala e conferma quanto sia fondamentale presentare creazioni classiche, e proseguire la collaborazione, già viva da diversi anni, tra Ratmansky e il Teatro alla Scala.

Il successivo programma è un trittico di firme contemporanee. La scelta si è indirizzata su coreografi che hanno già lavorato con compagnie e teatri prestigiosi, ma mai alla Scala, e ora porteranno la loro forza innovativa e originale nel Teatro scaligero. Il coreografo americano Garrett Smith appartiene senza dubbio a questa categoria: presenterà “Reveal”, un lavoro creato per lo “Houston Ballet” su musica di Philip Glass e mai presentato fuori dagli USA. Verrà accolto anche il famoso duo di coreografi, Sol León e Paul Lightfoot, con uno dei loro balletti iconici “Skew-Wiff” su musiche di Rossini, in una speciale combinazione fra coreografia contemporanea e musica classica. Simone Valastro presenterà una creazione, “Memento”, per un grande numero di ballerini. Per Valastro sarà un ritorno nel Teatro dove ha studiato e si è diplomato prima di realizzare la sua carriera all’Opéra di Parigi; e per la Scala e il suo Corpo di Ballo sarà una nuova produzione che viene affidata a una firma italiana.

Nella nuova Stagione avremo il ritorno di “Madina”: creazione, musicale e coreografica, di Fabio Vacchi e Mauro Bigonzetti, un lavoro completo, teatrale, che ha avuto il suo debutto in un momento difficile e che ora tornerà in scena finalmente nelle condizioni più adeguate, e ritroverà l’étoile Roberto Bolle in questo ruolo così unico e speciale nel suo repertorio.

Creazioni dunque, classiche e contemporanee, ma per bilanciare questa nuova Stagione il Direttore Manuel Legris ha pensato anche di presentare tre capolavori, di tre grandi e importanti coreografi, che sono già nel nostro repertorio e che ora consentiranno a una nuova generazione di ballerini di misurarsi con ruoli davvero mitici: la ripresa de “La bayadère” di Rudolf Nureyev, con il nuovo allestimento firmato da Luisa Spinatelli, “L’histoire de Manon” di Kenneth MacMillan e “La Dame aux camélias”, che già ha ottenuto uno straordinario successo nelle precedenti rappresentazioni alla Scala e con la quale si rinnova e prosegue la collaborazione con John Neumeier.

Suggellano la Stagione due Maestri che sono assoluti punti di riferimento per il mondo della danza e del balletto: George Balanchine, con “Theme and Variations”, che verrà ripreso dal repertorio ma con una nuova veste firmata da Luisa Spinatelli – e Jerome Robbins con “Dances at a Gathering”, un capolavoro di grande delicatezza su musica di Chopin, e “The Concert”, che sarà divertente anche per il pubblico. Con questi due lavori presentati per la prima volta si andrà a colmare un vuoto e si arricchirà repertorio della Scala con una firma, quella di Jerome Robbins, ancora poco presente.

Anche nella nuova Stagione il “Gala Fracci”, alla sua terza edizione, permetterà al Teatro alla Scala di rendere omaggio alla danza nel nome della grande étoile e di convogliare in questa serata, accanto a pietre miliari del repertorio, sempre più uno sguardo alla creatività contemporanea.

Lo stesso spirito animerà anche lo spettacolo della “Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala” diretta da Frédéric Olivieri, tradizionale appuntamento scaligero dei giovani allievi.

Per dare il giusto risalto alle importanti musiche dei balletti presentati, è imprescindibile la collaborazione con i direttori d’orchestra: anche questa Stagione permetterà di proseguire il rapporto di collaborazione e fiducia instaurato con le bacchette di Paul Connelly, Michele Gamba, Kevin Rhodes e Simon Hewett, ma anche di inaugurare una nuova collaborazione con Fayçal Karoui che prima volta salirà sul podio per il balletto scaligero.

A cura di Michele Olivieri (Direttore Sezione Danza)

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