IL BACIO DI TOSCA Rassegna "Musica e Cinema"

IL BACIO DI TOSCA

Regia, soggetto e sceneggiatura: Daniel Schmid      

Fotografia: Renato Berta                                                

Musica di Giuseppe Verdi, Gaetano Donizetti e Giacomo Puccini                                                         

Suono: Luc Yersin  

Produttore : Marcel Hoehn

Interpreti: Sara Scuderi, Giovanni Puligheddu      

Documentario musicale,   Svizzera  1984 ,   v.o. italiana, durata:  87’          

Per degnamente ricordare Daniel Schmid, che il 26 dicembre 2021 avrebbe compiuto 80 anni, riportiamo su grande schermo uno dei suoi più bei film, il documentario Il bacio di Tosca. Giuseppe Verdi fondò nel 1896 la Casa Verdi, una dimora per “gente dello spettacolo lirico”, ormai ritiratisi dalle scene. Il Bacio di Tosca è un delicato ritratto degli ospiti di questa struttura del Milanese, tutti pronti a ricordare la loro vita piena di avvenimenti e riconoscimenti. Il regista grigionese, già da adolescente appassionato di musica lirica, è totalmente a suo agio in questo universo malinconico, intriso di ricordi ancora vividi. I protagonisti non temono la morte, anche perché l’hanno interpretata mille volte sulla scena e ogni giorno reinterpretano, con le voci di oggi, il meglio del loro repertorio di ieri. Schmid si muove con leggerezza dentro Casa Verdi, mettendosi in disparte per non disturbare, lasciando in tal modo libero corso agli artisti. Così facendo si crea un equilibrio quasi magico e il film diventa un documento senza età e di una bellezza che lo rende un capolavoro immortale, come lo sono le opere dei grandi autori italiani, di certo è uno dei capolavori del maestro grigionese.               

Di Daniel Schmid (1941-2006), uno dei più importanti registi svizzero tedeschi degli ultimi tre decenni del secolo scorso, il Circolo del cinema Locarno presentò nel lontano 1993 una retrospettiva completa delle sue opere, tra le quali ricordiamo Heute nacht oder nie, La Paloma, Violanta e Schatten der Engel, quest’ultimo con la collaborazione di Rainer Werner Fassbinder.