Prezzo: 10 CHF

Martedì 07 | 20.00

La razionalità della scienza alla prova dei valori

Conferenze

Locarnese

L’ideale della scienza libera da valori (value-free science) sembra essere intrinseco alla scienza stessa, poiché ci restituisce un’immagine chiara della scienza come di un’impresa in grado di fornirci una conoscenza del mondo oggettiva, autorevole e incontaminata da pregiudizi. Secondo coloro che lo perseguono, infatti, la pratica scientifica si propone di conoscere il mondo per come veramente è, e ciò può avvenire soltanto basandosi sull’evidenza empirica e il buon ragionamento, senza che intervengano valori morali, culturali, politici, religiosi o idiosincratici. Ma è davvero possibile eliminare completamente i valori dall’impresa scientifica? Nel presente intervento intendo mostrare come a tale domanda si debba rispondere negativamente, senza con questo dover concludere che “qualsiasi cosa vada bene”, né dover rinunciare alla razionalità e all’oggettività della scienza. Per cominciare, traccerò una distinzione tra valori cognitivi e non cognitivi, cercando poi di mostrare come i valori non cognitivi siano presenti a vari stadi dell’impresa scientifica. Per concludere, chiarirò invece come si possa (e si debba) distinguere tra valori non cognitivi “buoni”, costitutivamente e legittimamente presenti nella pratica scientifica, e valori non cognitivi “cattivi”, che compromettono l’oggettività e la razionalità della scienza e devono pertanto essere eliminati.

Info Evento

Per tutti

Martedì 7 Novembre 2023
dalle 20.00

Indirizzo

Associazione Orizzonti filosofici

Centro Leoni

6595, Riazzino

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