Prezzo: 20 (25) CHF
Mercoledì 17 | 20.00
Teatro
Luganese
Ci troviamo in una stanza della mente. In un tempo non tempo, in un luogo non luogo, a ricordare. Colei che ricorda è Itria: una donna siciliana. Il suo è un “repitu”, un lamento funebre. Dal lamento parte il racconto, dalle viscere. Tutto si accavalla come in un vortice di ricordi e di emozioni, un continuo susseguirsi di flashback e di bruschi ritorni al presente che fanno di Itria l’unica voce capace di evocare tutti i protagonisti di questa misteriosa pagina della storia italiana.
Il 2 dicembre 1968, uno sciopero pacifico e non violento si trasforma in un eccidio. I braccianti di Avola scioperavano per chiedere la parità. Volevano che giungesse anche nelle campagne della Sicilia sud-orientale il controllo sulle assunzioni, e che il mercato di piazza non fosse più il metodo col quale scegliere i lavoratori, come fossero bestiame.
Itria ha tre figli ed è la moglie di Giuseppe Scibilia, bracciante di 46 anni, anche lui partecipe della protesta. Nella mente di Itria ogni ricordo è chiaro. Ogni istante. Dopo giorni e giorni di richieste da parte dei sindacati, i braccianti non riescono ad ottenere risposte dai proprietari terrieri, non c’è dialogo, non c’è apertura. Si decide per il blocco stradale. La celere irrompe ad Avola, nella statale 115, sparando ad altezza d’uomo. Decine e decine di feriti e due morti. Giuseppe Scibilia e Angelo Sigona perdono la vita. Orde di giornalisti accorrono a raccontare l’accaduto. “I fatti di Avola" diventano l’emblema della lotta sindacale. I politici del tempo assicurarono: “si andrà fino in fondo alla faccenda”.
Dopo 52 anni dal fatto, e un’ inchiesta ancora secretata nessuno ha mai saputo la verità. Nessun colpevole, nessuna risposta. Soltanto una domanda: “Cu ammazzau a Peppe? A me maritu”.
Una produzione Bottega del Pane Young e Società Dante Alighieri Canton Svitto
Lo spettacolo sarà seguito da un dialogo aperto con l’artista.
Al termine sarà possibile cenare sul posto con una risottata.
Info Evento
Mercoledì 17 Gennaio 2024
dalle 20.00
Indirizzo
Fondazione Claudia Lombardi per il teatro
Via Càsoro 2
6900, Lugano
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