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11.04.2016 - 05:090
Aggiornamento: 01.10.2018 - 15:36

Il flamenco espressivo di Eva Yerbabuena in “Ay!”

Kristal & Glam art gallery a Lugano, presenta: Arte & Spettacoli, Danza & Dintorni, alla scoperta degli eventi e degli artisti più esclusivi, con anche la firma prestigiosa di Michele Olivieri


Sabato 16 aprile alle ore 21 presso il Teatro Grande di Brescia andrà in scena Eva Yerbabuena, la straordinaria e carismatica interprete di flamenco.

Il flamenco espressivo ed intenso della Yerbabuena ha girato il mondo grazie alle tante tournée internazionali e si è conquistato molti premi e riconoscimenti. La tecnica impressionante, i ritmi travolgenti e le interpretazioni profonde e introspettive hanno reso Eva Yerbabuena una delle più grandi “bailaores” del flamenco internazionale.
Questa eccezionale danzatrice inizia a studiare flamenco all’età di 11 anni, mentre la sua brillante carriera lavorativa inizia già all’età di 16 anni con una compagnia di Siviglia e con i grandi maestri Manolete e Merche Esmeralda.
Già Premio Nazionale di Danza, Eva Yerbabuena, accompagnata da un eccellente ensemble di cinque musicisti (chitarra, percussioni, canto, violino), presenterà al Teatro Grande il più intimo dei suoi spettacoli: “Ay!”.
“Ay” è il grido-simbolo del flamenco, allo stesso tempo grido universale – di dolore, di rabbia, ma anche di allegria e festa – un grido che ci identifica tutti indistintamente come esseri umani, uniti sotto lo stesso “ay”. La sensibilità e la grande forza interpretativa di quest’artista, adorata da Pina Baush (con cui ha collaborato nel 1998) e da Carolyn Carlson (con la quale ha condiviso il palcoscenico in varie occasioni), cattura e coinvolge profondamente in uno spettacolo dal significato universale in cui vengono esplorate le possibilità del baile flamenco. Uno spettacolo in cui, ancora una volta, Eva Yerbabuena si conferma formidabile interprete, mostrando movimenti di gambe precisi e sfumati, rivelando allo stesso tempo la potenza delle sue coreografie e della sua visione artistica.
Nata a Francoforte ma cresciuta a Granada, Eva Yerbabuena inzia a danzare all’età di 11 anni. Angustillas la Mona, Enrique el Canastero o Mariquilla furono i primi insegnanti che le mostrarono “la via” della danza, poi proseguita da autodidatta. Durante una permanenza a Cuba ha anche studiato recitazione con Johannes García. La sua tecnica si è poco a poco specializzata grazie alla collaborazione con alcuni tra i più grandi artisti di flamenco al mondo, tra cui Paco Moyano Rafael Aguilar, Manolete, El Güito, Merche Esmeralda e Javier Latorre, fino a quando decise di creare una sua compagnia nel 1998. Ha creato una serie di spettacoli il cui livello è riconosciuto a livello internazionale: Eva (1998), 5 Women 5 (2000), The Voice of Silence (2002), Four voices (2004), A Cal y Canto (2005), The spindle of memory (2006), Santo y Seña (2007), Sign and wonders (2007), Rain (2009), Yerbabuena (2009), When I was … (2010), Federico according to Lorca (2011) e AY! (2013). Nuove performance sono in programma per il 2016. La sua carriera è costellata da molti premi che la collocano tra i migliori coreografi e danzatori della sua generazione: il National Dance Award, Medaglia dell’Andalusia, diversi Giraldillo consegnati dalla Biennale di Flamenco di Siviglia, il Time Out Award come Miglior Interprete Femminile di danza, diversi MAX Awards. Instancabile artista, si cimenta spesso anche in altre discipline artistiche. Ha lavorato nel mondo del cinema con Mike Figgis in Flamenco Women (1997) e Hotel (2001), oltre al documentario Pulse: a stomp Oddissey. La Royal Opera House l’ha voluta per lo spettacolo Just tell the truth nel 2011. Nel settore moda è stata volto dei marchi Loewe, Missoni e Cortefield. Ha coreografato l’esposizione Santas Zurbaran, devotion and persuasion con modelli disegnati dai più importanti designer di moda nazionale come Elio Bernhayer, Agatha Ruiz de la Prada, Devout & Lomba, Vittorio e Lucchinoo Hannibal Laguna. La sua versatilità l’ha portata a posare per Vogue per un progetto volto a mappare l’arte spagnola, su proposta di Peter Lindbergh, Ruven Afanador, Ruben Martin Outomuro e Jose Luis Alvarez. Pina Bausch ha voluto Eva Yerbabuena in diverse edizioni del Festival di Wuppertal nelle quali la danzatrice ha condiviso il palcoscenico con Claudia Pietragalla, Ana Laguna, Mikhail Baryshnikov e SilvieGuillem. Con Carolyn Carslon ha creato Rencontres a Parigi nel 2013.

Redazione: www.fashionchannel.ch  – Articolo di : Michele Olivieri – Foto di Ruben Martin

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