Selvaggia Lucarelli racconta con ironia la fine tragicomica della sua frequentazione con Giuseppe Cruciani
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ROMA - C’è stato un tempo, nel 2012, in cui Selvaggia Lucarelli e Giuseppe Cruciani si stavano conoscendo. Un paio di cene, qualche romanticismo abbozzato e un destino beffardo, anzi digitale. Tutto precipita una sera in un ristorante milanese: l’app di Twitter di Cruciani non funziona e lui chiede a Selvaggia di usare il suo telefono per controllare il proprio profilo. Un gesto all’apparenza innocuo.
Peccato che, tornata a casa, il telefono di lei inizi a mostrare anteprime di messaggi diretti ricevuti da lui. “Si era disconnesso, ma per un capriccio astrale – o una sfiga algoritmica – ecco apparire i suoi DM: scambi privati, allusioni intime, ‘Che fai ora?’”.
L’agitazione di Cruciani a cena ora aveva un senso. E lei? Nessuna scenata, solo la consapevolezza di aver vissuto il suo primo “tradimento scoperto”, senza grandi lacrime né drammi. Una storia che, oggi, lui preferisce non nominare. Chissà perché.
Redazione Gossip
