Abiti da sposa di lusso nella nuova collezione Atelier Emé

Lo show si è svolto in un luogo incantato che sembrava provenire da un'altra epoca

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MILANO - Gli ospiti sono stati trasportati in una sorta di bolla temporale che li ha riportati indietro nel tempo, in un palazzo della Regency Era. L'atmosfera del luogo era magica e affascinante.

L'allestimento del evento ha avuto inizio nel cortile esterno, dove gli ospiti sono stati accolti da un tipico giardino vittoriano, caratterizzato da statue imponenti e colonne in stile romano. Successivamente, gli ospiti hanno proseguito in una strada fiabesca, con una zona dedicata alla sfilata. Questa area era decorata con drappeggi di tessuto che coprivano soffitti e pareti, creando un ambiente intimo e sognante.

L'atmosfera magica del luogo è stata ulteriormente accentuata da giochi di luce provenienti da maestosi lampadari, i quali hanno creato riflessi unici sui tessuti degli abiti che avrebbero sfilato.

Durante la sfilata, un'orchestra ha suonato musica dal vivo, creando un'atmosfera intima ed emozionante che ha coinvolto gli ospiti durante tutto lo show.

La collezione presentata durante la sfilata era divisa in due mood distinti. Il primo, chiamato "Sculpture Poetry", era un omaggio alla bellezza attraverso linee pure ed essenziali che mettevano in risalto le lavorazioni artigianali. Il secondo mood, chiamato "The Dream Show", era ispirato all'Art Decò degli anni '30 e metteva in risalto la femminilità attraverso materiali opulenti e lussuosi.

La passerella ha visto la presentazione di numerose proposte, tra cui abiti fluidi e drappeggiati che omaggiavano Madame Grès, una scultrice della moda. Gli abiti presentavano pizzi e tulle ricamati, che raccontavano di una donna che presta attenzione a dettagli preziosi fatti a mano.

Redazione Fashion