La sua confessione lascia senza parole

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ROMA - Durante l’ultima puntata di ‘Belve’, Albano Carrisi ha parlato tra le altre cose della scomparsa della figlia Ylenia, la primogenita avuta insieme a Romina Power, di cui si sono perse le tracce negli Stati Uniti nel gennaio 1994 (da allora, nonostante le tante ricerche, non se n’è più saputo niente e riguardo la sua presunta morte sono state fatte le ipotesi più disparate).

“Ogni volta che ne parlo è una ferita enorme”, ha subito messo le mani avanti il cantante pugliese. Il 79enne ha quindi confessato che il periodo seguito alla scomparsa di Yelnia fu forse il più terribile della sua vita, diventò, parole sue “un anti-cristo”.

“E’ stato l’unico momento in cui io sono diventato un anti-Cristo, un anti-Dio, perché mi sono sentito violentato da quella forza superiore che è Dio”, ha spiegato a Francesca Fagnani.

“Erano notti in cui per dormire prendevo il Lexton, mi era stato consigliato, le notti non finivano mai”, ha proseguito l'artista di Cellino San Marco, che con la Power ha avuto altri tre figli e poi ne ha avuti anche altri due insieme a Loredana Lecciso.

Più avanti Carrisi è riuscito in qualche modo ad accettare quanto successo, sebbene quella sofferenza non se n’è mai andata del tutto e non se ne andrà mai. Parlando del fatto che oggi è felice della sua grande famiglia, ha sottolineato: “Ora ho cinque figli, tre nipoti, però la lingua batte sempre dove il dente duole”.

Redazione Gossip