Moda Mag
08.09.2017 - 11:360
Aggiornamento: 01.10.2018 - 15:37

Concetto green per Balossa

Le rubriche di fashionchannel.ch: “Fashion, grandi nomi della moda, brand emergenti, tendenze e curiosità”

Balossa the white shirt, Indra sembra quasi giocare nella concezione della camicia da uomo, rubata dall’armadio delle sue fantasie, lo rende il capo più glamour del guardaroba, lo fa audace, trasformandolo, togliendo collo e polsi, e usando doppi strati di leggerissimo popeline di cotone, bianco, come lo sky blue rigato maschile, lino, popeline stretch e voile di cotone, la talentuosa stilista modifica la camicia che diventa un abito, la fa danzare nella sua leggerezza, effettua tagli maliziosi, volant, sovrapposizioni, asimmetrie, nastri che volano, leggeri, diventano nodi, da allacciare oppure slacciare, lasciando aperte fessure, aperture dove si indovina un ricciolo ribelle su una nuca candida, toglie una manica che diventa una cintura, nasce un kimono, forse una mantella, un taglio orizzontale per trovare una tasca che nasce da una manica, un top, un taglio verticale, la camicia diventa una gonna, ecco una donna bellissima che si svela, come una farfalla che esce dal bozzolo, incontrando il cotone candido dalla trasparenza e leggerezza che la fa sembrare una nuvola.

Intervista ad Indra Kaffemanaite stilista brand Balossa

Quando e perché hai deciso di fondare Balossa?

“Ho fondato Balossa White Shirt nel settembre di 2014 dopo tante esperienze nel campo della moda che mi hanno portata alla pianificazione di questo progetto che avevo in mente già da qualche anno. Non ho mai avuto dubbi su cosa avrei fatto – la camicia bianca – avevo da sempre una visione chiara, avevo solo lei in testa. Forse anche perché il mio primo capo che mi sono prodotta a dodici anni era……la camicia! Sarà stato un caso ma ho sempre dedicato uno spazio sempre più grande nel mio guardaroba a questo capo e anche la difficoltà di trovare un modello di camicia bianca non banale mi hanno spinto a creare Balossa”.

Qual è il valore aggiunto delle tue camicie?

“Contemporanee ma sempre eleganti, caratterizzate da un gioco di volumi e tagli sofisticati nei dettagli”.

E’ difficile essere creativi producendo un unico capo?

“Per adesso no. Ho in archivio tantissime idee maturate in cinque anni, mi aiuta molto la buona conoscenza della modellistica che non pone mai limiti alla creatività ma, essendo appassionata di arte e architettura, trovo sempre nuove ispirazioni per le mie collezioni”.

Quali sono gli ostacoli nell’emergere come stilista?

“Li trovo soprattutto nella parte organizzativa. Inoltre devi avere delle ottime nozioni di marketing, di comunicazione, studiare tutte le strategie e i mercati in cui inserire il tuo brand. Più sei intuitivo, più crei con passione, più ami cioè che fai hai una riduzione degli ostacoli perché tutto gioca tuo favore”.

Progetti futuri?

“Creare negozi monomarca Balossa White Shirt per poter raccontare il mio concetto della camicia bianca, un prodotto che abbia immediata la sua riconoscibilità, questo il mio sogno! Ma i mie sogni hanno bisogno di tempo perché devono realizzarsi piano piano”.

Redazione: fashionchannel.ch – Scrive: Cristina Vannuzzi

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