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19.06.2017 - 13:180
Aggiornamento: 01.10.2018 - 15:36

La forma (in)finita, défilé IED 2017

Le rubriche di fashionchannel.ch: “LO SAPEVI CHE…”, curiosità di moda, alimentazione, cultura, travel, wedding, cinema, tendenze e gossip”

Milano, Gio Ponti, gli anni Cinquanta: tre elementi che richiamano l’idea di un design innovativo, sperimentale, in grado di ripensare radicalmente i rapporti con il passato. È a partire da questi concetti chiave che la Scuola di Moda di IED Milano presenta la sfilata dei suoi migliori studenti del terzo anno del corso di Fashion Design.

Dodici collezioni, un unico e profondo legame con la tradizione del design italiano. Alla base di questo legame, Gio Ponti e la sua teoria della ‘forma finita’- un equilibrio fra creatività ed esigenze tecniche che ha informato tutta l’evoluzione del Made in Italy degli ultimi sessant’anni.

In uno spazio progettato dallo stesso Gio Ponti, il belvedere Enzo Jannacci di palazzo Pirelli, si creerà la cornice ideale per ripensare alla ‘forma’ odierna, (in)finita, come la varietà di opzioni stilistiche che caratterizza l’articolato lavoro degli studenti IED e come lo spazio sconfinato che si osserva dalle pareti di vetro del grattacielo più famoso di Milano, idioma della cultura postmoderna.

Gli outfit che sfileranno in passerella sono il risultato di un percorso in cui gli studenti sono stati affiancati e guidati da nomi di spicco nel mondo della moda, in veste di relatori e tutor. Alcuni sono designer che hanno creato un proprio marchio omonimo, come Tommaso Aquilano e Roberto Rimondi di Aquilano.Rimondi, Andrea Pompilio, Lucio Vanotti, Chicca Lualdi, Tomaso Anfossi e Francesco Ferrari di Co|Te; altri invece lavorano per importanti maison, come Alberto Caliri, Design Director di Missoni, Quentin Bernard, Design Director di Moschino, Katiuscia Fagiolini, Design Director di Pierre Balmain. Dopo un accurato processo di selezione, sono diventati protagonisti del défilé solo i progetti migliori, quelli che si sono distinti per ricercatezza estetica, elaborazione del concept, innovazione nell’utilizzo delle forme e dei materiali.

Le collezioni dei 12 studenti comporranno una scenografia costituita da differenti suggestioni, narrando processi di ispirazione articolati che esplorano mondi differenti: dal rapporto tra corpo e tessuto al senso del sacro, dall’assenza al dolore, dalle tradizioni popolari alla cultura letteraria, dalla femminilità alla seduzione; i capi disegnano linee nuove tra volumi compatti, bagliori e ombre, drappeggi, ritagli e alternanze cromatiche.

A dare il benvenuto, l’Assessore Regionale allo Sviluppo Economico, Mauro Parolini che dichiara: “Siamo felici di poter patrocinare questa iniziativa, perché offre ai migliori studenti l’opportunità di mettere in mostra il risultato del loro lavoro e dare quindi risalto agli efficaci insegnamenti ricevuti durante il proprio percorso formativo. Attraverso le misure che Regione Lombardia ha messo in campo abbiamo voluto sviluppare un modello virtuoso di integrazione tra il sistema dell’insegnamento e della formazione e quello della produzione nel settore della moda, nella consapevolezza dell’importanza che questi due mondi rappresentano per il conteso socio-economico e culturale regionale. Il défilé IED 2017 si inserisce in questo solco, confermando gli elevati livelli di eccellenza che le scuole di moda lombarde sono in grado di esprimere”.

Tra gli studenti che presenteranno le proprie creazioni, verranno assegnati due premi ai migliori designer: uno Special Award in onore di Franca Sozzani, Direttore Vogue Italia e, per oltre dieci anni, Direttore Scientifico della Scuola di Moda di IED Milano e il Pitti Tutorship Reward, istituito da Pitti Immagine.

“Franca Sozzani è stata una narratrice coraggiosa, instancabile, autorevole, gentile e inflessibile del complesso mondo della moda. Nel suo lavoro non si è limitata a narrare il fashion system, promuovendone gli aspetti contraddittori, ma ha avuto la capacità di coniugarlo a tematiche sociali e di comunicazione, generando un’identità estetica unica. Ha raccontato la moda creando e anticipando tendenze, plasmando l’estetica contemporanea, stravolgendo il mondo dell’editoria, attraverso lo scouting e la collaborazione di fotografi giovani, realizzando immagini che hanno provocato e fatto discutere. Guida delle nuove generazioni di creativi, anche nel ruolo di Direttore Scientifico di IED, li ha supportati con occhi esperti, creando per loro opportunità di visibilità e lavoro. Per tutto questo IED vuole esprimere la sua gratitudine e ricordarla come modello di ispirazione per il nostro lavoro futuro.” ha dichiarato Sara Azzone, Direttore della Scuola di Moda di IED Milano.

Pitti Immagine, attraverso Pitti Tutorship, direzione aziendale che si occupa di tutela e supporto ai designer, sceglierà un vincitore al quale conferire il Pitti Tutorship Reward, premio istituito quest’anno e destinato ai neo-graduates delle scuole di Fashion Design. Il giovane creativo che si aggiudicherà questo riconoscimento incontrerà Riccardo Vannetti (Tutorship Director) durante tre incontri che riguarderanno tre specifiche tematiche, utili al sostegno e alla guida dei designer di talento\: Portfolio Review/Setup, Orientation Meeting e Strategy Meeting.

Redazione: fashionchannel.ch – Scrive: Ufficio Comunicazione IED Milano

 

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