Ma per la stilista comasca Roberta Redaelli è fondamentale ritrovare e far sentire la propria voce, dare spazio alla propria personalità unica e speciale.
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COMO - Per questo ha deciso di lanciare un messaggio forte e di rottura che vuole scuotere anima e intelletto delle persone e dei giovani in particolare. Per farlo ha coinvolto il noto filosofo italiano Diego Fusaro di cui sposa l'idea di rivoluzione umanistica volta a scardinare il pensiero unidirezionale della mentalità egemone.
Nasce così un progetto di moda intesa come baluardo di libertà e di espressione personale, che va ad inserirsi nella responsabilità sociale aziendale da anni attenta a creare una moda consapevole ed etica e in grado di trasmettere valori forti e controcorrente.
Sulle felpe della nuova linea “R4R Redaelli’s Family Project”, per l'autunno inverno 2021-22 è possibile far dipingere a mano il proprio pensiero preferito, tra i tre elaborati e scritti da Fusaro in esclusiva per il brand, su ispirazione della stessa Roberta Redaelli.
I temi toccati sono attinenti a tre tematiche fondamentali per la stilista: l'autodeterminazione che dobbiamo inseguire e difende, i talenti che tutti abbiamo e che è fondamentale coltivare e far fruttare e la morte, perché non sia la paura di essa a dominarci ma sia essa stimolo a vivere in pieno il tempo che abbiamo.
Il progetto non si ferma qui. La voglia di trasmettere un messaggio di rottura e riappropriazione del sé ha spinto Roberta Redaelli e la sua squadra a ideare “Rubedo”, un fashion film concettuale coraggioso e sperimentale.
Le immagini realizzate dalla casa di Produzione LightHouse di Milano sono accompagnate dalle parole del filosofo Fusaro.
Una dedica, sotto forma di immagini e parole, che inneggia alla resilienza e al coraggio di essere se stessi sempre, senza paura e con determinazione.
“Rubedo”, che omaggia già nel nome il mondo dell'alchimia e della conoscenza, ha come protagonista la ballerina Lara di Bello che incarna, attraverso una gestualità teatrale, la condizione degli uomini e delle donne di oggi. Inizialmente prigioniera di pregiudizi e condizionamenti esterni, in un gesto deciso di riscatto, si libera dalle costrizioni e ritrova la propria autentica essenza.
I giovani, che sono i principali destinatari del messaggio, sono importanti per l'azienda comasca per questo il progetto vede coinvolto da un lato il filosofo Diego Fusaro che a 38 anni ha già all'attivo numerose pubblicazioni e la partecipazione ai principali programmi culturali e politici delle più importanti emittenti televisive e radiofoniche italiane, e dall'altro LightHouse, una casa di produzione con sede principale a Milano, che coinvolge un team tutto under 25 e che nel suo primo anno di vita ha già dato prova di sé con numerosi progetti in collaborazione con enti regionali, aziende e agenzie di comunicazione del Nord Italia.
Redazione Fashion