Roberta Catarzi e l'arte di stupire il pubblico

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Il resto lo fa la sua immagine così elegante e professionale, associata ad un bagaglio culturale ricco che le permette di districarsi agevolmente fra spettacolo, arte, cultura e imprenditorialità. Roberta Catarzi (www.robertacatarzi.com) si prepara alla nuova stagione 2023 con tantissime novità. Il suo nome rimbalza dalla Toscana al resto dell’Italia dopo che sul campo si è guadagnata i gradi di attrice, presentatrice tv e presentatrice di eventi. Tutto è iniziato in tenerissima età, quando da piccola interpretava le opere di Pirandello e di Shepard. Ma Roberta, decisa e determinata per natura, ha scelto di non essere solo una delle tante attrici! Oltre agli studi universitari, che ha terminato con lode, ha poi frequentato una scuola di recitazione avvicinandosi a quello che oggi è diventata una passione e forse qualcosa di più.

Ma, come sempre, c’è stata tanta gavetta…

Dopo il primo book fotografico mi sono spostata fra Milano, Roma e Firenze per prendere parte ai set di svariati spot e servizi fotografici. Ho partecipato a vari casting e provini, ho iniziato la mia carriera in film proiettati sul grande schermo. L’exploit l’ho avuto partecipando da giovane attrice sul set di ”Tuscan Wedding” dove sono stata una delle amiche della sposa, per poi interpretare una reporter tv nel film ”Ti Proteggerò” e il ruolo di una dottoressa in ”Remake One”. Sono stata scelta per ”Smile Factor”, film con tutti i più noti comici toscani. 

Ma, a quel punto, è arrivata la svolta…

Ho iniziato la strada del contatto diretto col pubblico, e così mi sono ritrovata in veste di conduttrice di spettacoli live nelle piazze. Anche in questo ruolo, non ho mai smesso i panni dell’attrice comica toscana, facendo sorridere il pubblico che mi sono trovata davanti. 

”Per essere notate ci vuole studio, determinazione e tanta tanta autoironia!”, questo è il credo che ripeti sempre…

Un credo che mi ha portata a vivere momenti davvero speciali, come la conduzione del concerto di Raf per Toscana Arcobaleno d'Estate, la conduzione con Drusilla Foer per ANT, la conduzione del Prato Film Festival e la conduzione di Fuochi e Fornelli con Antonino Cannavacciuolo. Momenti davvero unici e speciali.

Cosa significa condurre un evento di piazza?

Diciamo che essere lì, con davanti molte persone, sviluppa il senso del condurre e l'adrenalina dello stare davanti a una piazza. C’è e ci sarà sempre qualcosa in cui migliorarsi, qualcosa di nuovo da imparare o semplicemente qualcosa da reinventare. Io accetto tutte le sfide che mi possono accrescere artisticamente.

Anche perché, l’inconveniente è dietro l’angolo…

È il bello della diretta! Nella conduzione c’è sempre qualcosa di non perfettamente programmabile, adrenalina pura da domare per dare il meglio di me stessa. Resto convinta che non si arriva a questo traguardo per puro caso. La scuola di recitazione e dizione è stata una spinta a valorizzare il mio talento.
Con molti anni di esperienza sul grande e piccolo schermo, oggi mi sento a mio agio sul palcoscenico, coinvolgendo così anche gli spettatori.

Non solo pubblico, ma anche persone che al tuo fianco hanno vissuto il palco.

Certo, da ognuno si impara e si ricevono preziosi elementi per crescere. Con le persone che ho intervistato, in particolare, si è sempre creato feeling ed empatia, un senso comune dello stare bene nel condividere qualcosa. Amo mettere le persone a proprio agio, ascoltarle e far emergere le loro peculiarità. 

Redazione Fashion -  A cura di L. Bellini