"La polizia veniva a casa per controllare, anche quando non eravamo lì"
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MILANO - Jessica Selassié, vincitrice del GF Vip 6, racconta nel podcast Seconda Vita di Gabriele Parpiglia i disagi legati al braccialetto elettronico della sorella Lulù, condannata per stalking ai danni dell’ex Manuel Bortuzzo. La 27enne, che sta scontando una pena di 1 anno e 8 mesi con pena sospesa, ha vissuto un periodo di difficoltà, a causa di problemi tecnici e controlli imprevisti da parte delle forze dell'ordine.
Jessica spiega: “Il braccialetto elettronico di mia sorella non ha sempre funzionato correttamente. A volte suonava senza motivo, e in altre occasioni la polizia è arrivata a casa per controllare se Lulù fosse presente”. La situazione è diventata ancora più complicata quando, dal trasferimento a Milano delle due sorelle, le forze dell’ordine sono intervenute a casa di Roma per verificare la presenza di Lulù. “Non eravamo nemmeno a Roma, ma due volte gli agenti sono venuti a cercarla, dicendo che il braccialetto non funzionava correttamente. Hanno trovato mio fratello a casa, che ha dovuto spiegare che non vivevamo più lì, ma a Milano”.
Un racconto che svela le difficoltà quotidiane legate alla giustizia e ai controlli, ma anche l’impegno della famiglia Selassié nel far fronte a una situazione complessa.
Redazione Gossip