Dopo la condanna per stalking a Bortuzzo, l’ex gieffina parla di depressione, abbandoni e rinascita
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Lulù Selassiè rompe il silenzio con un lungo sfogo social. A 27 anni, dopo la condanna a un anno e otto mesi per stalking a Manuel Bortuzzo – contro cui ha fatto ricorso – racconta il suo anno vissuto “nell’ombra”.
“Momenti bui, depressione, persone che mi hanno lasciata per strada”, scrive. Un vortice emotivo che l’ha travolta, consumando energie e fiducia.
Eppure, in mezzo al caos, Lulù vede ancora fari accesi: la sua community, sempre presente, e la famiglia, rifugio e ancora di salvezza. “Non mi avete mai lasciata sola”, sottolinea.
Nel suo messaggio parla di ritorno lento alla vita reale: “Sto ricominciando a respirare, passo dopo passo”, confida. Ma non se la sente ancora di esporsi completamente.
Mostra solo ciò che oggi le fa bene, selezionando ciò che la protegge. Ringrazia chi l’ha sostenuta incurante dei giudizi e chi le ha dato ancora una volta ascolto.
Non una resa, ma una promessa di rinascita: fragile, cauta, ma pur sempre una ripartenza.
Redazione Gossip
