M aria De Filippi sostiene la legge contro l'omotransfobia

Nel corso di un intervista a "La Stampa" ha ricordato che Raffaella Carrà é cresciuta sola con la madre, da quì il pensiero che una famiglia di due muoni e donne non é un problema

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ROMA - Parlando della legge ha poi affermato: “Quando un diciottenne si suicida a Torino non riesce a sopportare il bullismo omofobo o a Crotone un undicenne viene pestato sul lungomare perché gay, si è costretti a ribadire per legge che quindi gli orientamenti sessuali delle persone non debbano interessarci . Il bollettino quotidiano di violenze e intimidazioni dovrebbe spaventarci”.

“La libertà di ogni democrazia è un caposaldo fondamentale, ma non è intellettualmente in grado di esprimere la libertà di espressione con la libertà d'insultare, discriminare o istigare ad atti di violenza e, in un certo qual modo, giustificarli”, ha aggiunto la moglie di Maurizio Costanzo.

“Il dibattito sul decreto Zan ha assunto, come sempre accade in Italia, connotazioni e strumentalizzazioni di parte. Ma qui non siamo di fronte a una questione di parti o di partito, ma a una question di civiltà”, ha proseguito la 59enne. “Non è apparenza, è sostanza. Ce ne facciamo vanto, ma episodi come quelli di cui parlavamo prima dimostra che nei fatti non viviamo in un Paese civile”, ha infine concluso.

Redazione Gossip