In copertina con Carlucci e Venier, la conduttrice si racconta tra carriera, maternità e l'impegno a dare voce ai temi che contano
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Antonella Clerici è fiera di sé. “Sono stata molto pop, eppure ho lasciato un segno”, afferma con il sorriso sulle labbra, mentre posa per la copertina di Vanity Fair insieme a Milly Carlucci e Mara Venier. Tre regine della TV italiana, unite da una carriera longeva, autentica e senza scorciatoie.
In un’intervista sincera, la Clerici parla del suo successo in Rai, ma anche delle sfide private, prima fra tutte la maternità. “A volte mi sono sentita inadeguata. Maelle, la mia unica figlia, ha dovuto fare i conti con le mie assenze”, confessa la 61enne, consapevole che per le donne il prezzo da pagare è spesso più alto.
Eppure, la cucina è stata il suo megafono per la realtà. “Ho parlato di menopausa quando era un tabù, ho raccontato la transizione di un cuoco, ho affrontato con i giovani il tema dell’educazione sentimentale”. Per lei, non è solo show: è responsabilità.
Come madre, oggi lo sente ancora di più: “I ragazzi sono fragilissimi. Io non sono l’amica di mia figlia, sono un genitore. E il mio compito è guidarla”.
Redazione Gossip
