La top model si apre senza filtri sul tumore al terzo stadio e celebra il dono della vita
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A un anno dalla scoperta del tumore ovarico al terzo stadio, Bianca Balti rompe il silenzio. Nella sua newsletter su Substack racconta la paura e la consapevolezza di una mortalità fino ad allora solo teorica: “Ho aperto Google e ho digitato: il cancro ovarico al terzo stadio è curabile?”, confessa la top model.
Bianca riflette sull’importanza di celebrare l’essere vivi: "C'è un giorno in cui festeggi semplicemente il fatto di essere vivo? A partire da oggi, lo farò. Esattamente un anno fa mi è stato detto che avevo un cancro alle ovaie in stadio 3. Lo sappiamo tutti: siamo mortali. Ma non avevo mai sperimentato la mortalità fino a quella notte in pronto soccorso, quando un medico pronunciò le parole che hanno diviso la mia vita in due: Cancro ovarico allo stadio 3."
La modella racconta la complessità della malattia: “Il tumore si era diffuso fino al diaframma, non ancora ai polmoni, non ancora allo stadio 4. L’unico modo per conoscerne l’estensione completa era aprirmi completamente. Le ovaie vivono in un quartiere affollato di organi, troppo aggrovigliati perché una scansione potesse mapparli. Quella cicatrice sul mio stomaco è il confine tra la vita e la morte”.
Oggi Bianca Balti invita a guardare la vita con gratitudine e coraggio, trasformando la paura in celebrazione quotidiana del presente.
Redazione Gossip